Le opportunità che il web offre anche al settore dell’edilizia, anche per le piccolissime attività, sono straordinarie.
Ci sono settori che si sono avvicinati in fretta a Internet, scoprendo fin da subito quali benefici trarre, per esempio, dallo sviluppo di un blog aziendale piuttosto che da una presenza costante e coerente sui social media, in termini di aumento della visibilità, della conoscenza del proprio marchio e, anche ovviamente, nei termini più concreti di aumento del fatturato.
Stiamo parlando di settori come l’abbigliamento, l’arredamento, la ristorazione.
In altri casi, il web marketing rappresenta un terreno ancora sconosciuto. Sono questi tipicamente i settori più tecnici, spesso orientati al mercato B2B (business to business), dove i clienti finali sono altre aziende e per i quali, per esempio, la presenza sui social media piuttosto che l’organizzazione di campagne di email marketing vengono (ancora!) troppo spesso e troppo superficialmente liquidate con frasi del tipo: “nel nostro settore non funziona”, “non fa al caso nostro”, “ho provato ma non è servito”.
Il settore dell’edilizia è tra questi. Un comparto enorme nel nostro Paese, costituito da una molteplicità di aziende di svariate tipologie (dagli architetti ai geometri, dai costruttori agli impiantisti) e di tutte le dimensioni, dalle aziende più strutturate all’artigiano che lavora da solo.
Ed è soprattutto di, anzi…a questi piccoli se non micro imprenditori a cui desidero rivolgermi, perché le opportunità che il web offre anche a questo settore, e anche per le piccolissime attività, sono straordinarie.
Come scrivono gli autori del libro “Webmarketing per le professioni dell’edilizia”, consigliatissimo a chiunque operi nel settore:
“Tramite il web marketing, che è un po’ arte e un po’ scienza, aumenterai i tuoi profitti anche in un periodo di stagnazione.
Scoprirai i metodi e le strategie che funzionano per portare una persona che non ti conosce direttamente ad acquistare un tuo servizio, chiederti una consulenza o darti un incarico”.
Se dunque stai cominciando a cambiare idea sul tema, se non pensi più che il web marketing abbia più a che fare con il ludibrio degli adolescenti che con la tua sacrosanta necessità di trovare nuovi clienti, ecco 5 semplici consigli da cui partire.
1. FAI UN PICCOLO PASSO, MA FALLO SUBITO!
L’edilizia è indubbiamente uno dei settori più provati dalla crisi.
L’ANCE riconosce come principali responsabili della mancata ripresa del 2016 la diminuzione dei bandi pubblici e dell’accesso al credito da parte delle imprese, da una sempre minore erogazione di permessi per costruire ecc… Tuttavia il dato, sempre fornito dall’ANCE, dell’uscita di oltre centomila imprese è anche sintomo di una mancata capacità del settore di adattarsi alla nuova fisionomia del mercato e ai comportamenti dei nuovi consumatori.
In questo il settore ha ancora molti passi in avanti da fare, e
quello che si presenta ai nostri occhi è uno scenario in cui mai come ora essere “first mover”, ovvero coloro che compiono il primo passo in una terra ancora inesplorata, può fare la differenza e portare a risultati molto soddisfacenti.
Quindi reagisci! Comincia, fai anche solo un piccolo passo, ma fallo ora: leggi un libro, magari proprio quello che ti ho consigliato sopra (OK, sei pigro, allora rieccolo QUI), iscriviti a un corso (se ti informi troverai che ce ne sono molti, anche finanziati, specifici per il tuo settore), segui un blog, iscriviti a qualche newsletter dedicata…insomma comincia a misurarti con il web marketing, e sii FIRST MOVER!
2. OLTRE AL SITO C’È DI PIÙ
Se sei uno di quei piccoli imprenditori che, magari a fatica o in autonoma o in qualsivoglia altra maniera, si è già dotato di un sito, ti sarai già reso conto che il sito da solo non basta, non più ormai. Aprire un sito, infatti, non significa fare web marketing. Il web marketing è composto da molte attività che hanno degli obiettivi ben precisi e sono tutte finalizzate ad aumentare i profitti in maniera misurabile.
Con i nostri clienti ricorriamo spesso alla metafora della Luna spiegando loro che mettere on line un sito senza organizzarsi con una serie di attività che vanno dalla SEO al social media marketing e oltre, è come aprire un negozio sulla Luna: se capita che sia il 20 luglio 1969 magari un paio di clienti passano anche di lì, ma in tutti gli altri giorni?
3. DOVE SONO I TUOI CLIENTI?
Parlando con alcuni operatori del settore, spesso mi sono sentita direi che i social media non sono il luogo adatto per questo tipo di attività.
Non sono d’accordo, naturalmente. Può darsi che questa convinzione derivi dal fatto che a oggi sono ancora pochissimi gli esempi in tal senso, ma la verità è che oggi Facebook conta oltre 30 milioni di utenti attivi ogni mese: vuoi proprio dirmi che tra questi non ce n’è neanche uno che prima o poi non abbia bisogno di ristrutturare casa???
Se invece il tuo interlocutore è un operatore del settore, allora LinkedIn (che ha “solo” quasi 10 milioni di utenti iscritti) è la piattaforma social dedicata appositamente all’incontro tra professionisti con lo scopo di instaurare collaborazioni professionali.
Non hai più scuse, finisci di leggere l’articolo e corri ad aprire il tuo profilo su LinkedIn oppure la tua pagina su Facebook.
4. PARLA COME MANGI
Operando in un settore tecnico, dove, manco a dirlo!, è facile cadere nella tentazione di ricorrere a tanti tecnicismi, magari forzando anche un po’ la mano nella (erronea!) convinzione che ricorrendo a un linguaggio tecnico le persone ti considerino con maggiore attenzione, insomma…trattando di argomenti anche molto specifici il rischio che si corre è di adottare un linguaggio da addetti ai lavori, incomprensibile a più, che non potranno far altro che rimanere fuori dal senso delle tue conversazioni.
Non è questo che vuoi, vero? Allora cerca di adottare un linguaggio più semplice, chiaro e diretto possibile, pensa di dover raccontare il tuo lavoro a un bambino, non dare nulla per scontato, e chi ti leggerà si sentirà coinvolto, e sarà ben predisposto nei tuoi confronti.
5. DIVENTA IL MIGLIORE
L’ultimo consiglio che mi sento di dare, dovrebbe in realtà stare in cima alla lista, perché non stiamo più parlando di web marketing ma del tuo lavoro, di quello che il web marketing può solo aiutarti a valorizzare. Mi spiego meglio:
a nulla può servire anche la più dispendiosa azione di marketing se il Prodotto non è di qualità.
Pertanto prima di cercare nel web marketing la via miracolosa verso la triplicazione del fatturato, poniti come obiettivo quello di essere se non il migliore qualcosa che vi si avvicina molto.
Rifletti sulla qualità del tuo lavoro, chiedendoti per esempio:
- ho sempre rispettato i termini contrattuali e il prezzo concordato?
- ho sempre rispettato i tempi? Quelli di attesa e quelli di consegna?
- sono sempre disponibile alle richieste di chiarimento?
- il cliente riesce a trovarmi in fretta o sono impossibile da trovare?
Riflettici da solo o con l’aiuto magari dei tuoi collaboratori o clienti, o di un consulente, individua i tuoi punti di debolezza e quelli di forza, lavora per migliorare i primi e valorizza i secondi; solo quando sarai consapevole delle potenzialità della tua offerta, sarà per te non solo più semplice individuare gli argomenti giusti su cui far leva per promuoverti sul web, ma soprattutto sarà possibile creare una relazione di fiducia con chi ti segue dalla quale non potranno che scaturire solo buone opportunità.
In bocca al lupo!
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